ELASTOSONOGRAFIA: Le nuove frontiere
Nei tessuti umani esistono apprezzabili differenze di elasticità o di consistenza tra tessuti sani e patologici. Infatti alcune patologie dei tessuti come ad esempio i tumori, causano alterazioni nella struttura molle che si traduce appunto in un aumento della sua consistenza e in una consensuale riduzione della sua mobilità o
elasticità. Sulla base di questa fondamentale acquisizione nasce l'idea di valutare l'elasticità dei tessuti in vivo sfruttando la potenzialità offerta dalle onde ultrasonore, quindi della indagine ecografica.
Nasce così la Elastosonografia che viene introdotta per la prima volta nel 1991 e che nel 1997, viene applicata per lo studio della mammella e della tiroide. La metodica analizza la modificazione degli impulsi di RF provenienti da una struttura primaria e dopo compressioni manuali (free-hand elastosonography).
Si ottiene così l' Elastogramma che ha una variabilità di colori che vanno dal Rosso al Verde e al Blu che rappresentano le aree di tessuto scansionato a diversa elasticità (Rosso=Soffice; Verde=Intermedio; Blu=Rigido). L'Elastografia consentirebbe di distinguere con maggiore chiarezza i casi di noduli della tiroide, della mammella benigni dei casi di noduli maligni, analizzando il grado di rigidità del tessuto tumorale.
L'Elastografia viene applicata con particolare interesse per lo studio della Fibrosi Epatica. Infatti il razionale e anche qui basato sul fatto che l'organo fibrotico e più duro di uno normale. La possibilità di valutare quantitativamente il grado di fibrosi epatica ha una indubbia rilevanza sia ai fini di una diagnosi precoce di cirrosi sia per la valutazione di progressione di malattia e dell' efficacia terapeutica.
Essa si pone così come metodica non invasiva a ripetibile par avere informazioni che prima solo la Biopsia Epatica poteva fornire. In futuro la Sonoelastografia potrebbe infine essere sfruttata in ambito Oncologico per le sue capacità di valutare le variazioni delle proprietà elastiche dei tessuti in corso di trattamento chemio-radioterapico.