Ecografia con mezzi di contrasto CEUS
L'impiego dei mezzi di contrasto costituisce un importante passo di innovazione nella diagnostica ecografica. Per la prima volta si è potuto introdurre l'idea di una metodica, l'ecografia, come mezzo non solo abile alla "detection", la identificazione delle lesioni focali epatiche (angiomi ed adenomi, iperplasie focali ed epatocarcinomi, metastasi), mammarie (fibroadenomi e carcinomi), tiroidee (gozzo e carcinomi) e renali, tra tutte, ma anche e soprattutto alla loro caratterizzazione.
E' indubbiamente una delle più importanti rivoluzioni nell'ambito della diagnostica per immagini perchè un'ecografia che riconosce le lesioni che prima, al massimo, poteva solo vedere, semplifica le procedure diagnostiche a disposizione del clinico e del paziente e lo fa con un supporto estremamente maneggevole, sicuro (al contrario ad esempio dei mezzi di contrasto tomografici controindicati nei pazienti con insufficienza renale) e francamente ripetibile (la rapida eliminazione polmonare del mezzo di contrasto, al massimo in 5 minuti dalla iniezione endovenosa permette di ripetere nella stessa seduta più valutazioni).
I mezzi di contrasto ecografico più comunemente impiegati sono costituiti da sostanze a base di zuccheri e sulfuri, iniettabili per via endovenosa che, seguendo la circolazione sanguigna, arrivano ai tessuti da esplorare e li impregnano in modo diverso a secondo del tipo di architettura vascolare, secondo fisiologia nel caso di tessuti normali, o patologica nel caso di lesioni sostitutive che distorcono la normale architettura vascolare o si producono vasi propri (neoangiogenesi).
Si descrivono due fasi, una arteriosa ed una parenchimale (portale nel caso del fegato), la prima di poco meno di 25-45 secondi, la seconda fino a 3-4minuti.
Poichè i tessuti normali hanno una tipica architettura vascolare, la differente vascolarizzazione (nella componente arteriosa e/o parenchimale-portale) della gran parte delle lesioni, benigne e maligne che siano, permette di identificarne la natura distinguendole e caratterizzandole con estrema affidabilità e accuratezza.
In condizioni di assoluta innocuità i moderni mezzi di contrasto, il SONOVUE in particolare, non hanno documentato alcun significativo effetto collaterale con sporadici casi di lievi reazioni allergiche senza i casi di shock anafilattico od altro danno d'organo.
Con l'esame CEUS in genere non è necessario alcuna specifica preliminare indagine bioumorale e l'esame viene completato nell'arco di 4-5 minuti.
Angioma Epatico
Tipica lesione benigna, questa lesione è facilmente caratterizzabile all'ecografia con mdc che tipicamente mostra una progressiva tendenza al riempimento dalla periferia al centro della lesione (ammasso globulare) con l'avanzare dalla fase arteriosa (primi 25-40sec) a quella parenchimale (fino a 3-5min dall'iniezione del contrasto) fino a divenire intensamente contrastata rispetto al circostante tessuto.
Iperplasia nodulare focale Inf
L'iperplasia nodulare focale, è una lesione infrequente seppur non rara. All'esame basale la identificazione è spesso facile, difficile la caratterizzazione in ispecie rispetto alle lesioni metastatiche.
La cicatrice stellata all'esame Doppler è di aiuto.
Alla CEUS si osserva un intenso e precoce enhancement nella fase arteriosa che spesso inizia dalla cicatrice stellata per impregnare tutta la nodularità. In fase portale il reperto tende a divenire isoipoecoico rispetto al parenchima circostante.
Epatocarcinoma HCC
Questo non frequentissimo tumore maligno primitivo (riscontrato in meno del 5% dei casi) in condizioni basali presenta ecostruttura aspecifica, spesso condizionata dalle dimensioni, più spesso a bersaglio, isoipoecogeno al di sotto dei 3 cm, diviene ecostrutturalmente più grossolano a grosse dimensioni.
All'esame CEUS, ecografia con mezzo di contrasto, l'HCC presenta una rapidissima e transitoria fase di inteso riempimento (iper enhancement) nella fase arteriosa dovuto alla spiccata attività neoangiogenetica (formazione di vasi arteriosi propri e completamente autonomi dal circolo sistemico) mentre in fase parenchimale, causa la perdita della componente vascolare di tipo portale, rispetto al tessuto sano, tende a presentare un rapido e progressivo wash out, svuotamento che lo rende facilmente riconoscibile.
Metastasi gastrica o Colon-Rettale
La lesione infiltra il fegato per via ematica, od attraverso il circolo portale. All'esame ecografico può esser difficile discriminarla da altre lesioni, anche benigne.
La disuniformità ecostrutturale del parenchima è così grossolana che il mezzo di contrasto diviene essenziale non tanto per caratterizzarne la natura ma per identificarne la presenza.
L'impiego del mezzo di contrasto mette in evidenza la tipica assenza di impregnazione artero-parenchimale. (Pattern tipico Ipovascolare).
Colangiocarcinoma
Questo non frequentissimo tumore maligno primitivo del fegato coinvolge elettivamente le sezioni sinistre del fegato. Sottoposto ad indagine mediante ecografia con mezzo di contrasto è facilmente caratterizzato e discriminato dall'HCC sebbene non appaia facilmente differenziabile dalla lesione metastatica.
All'esame CEUS, ecografia con mezzo di contrasto, il CHC nella fase arteriosa presenta una rapidissima e transitoria fase di contrast enhancement periferico mentre in fase parenchimale, causa la perdita della componente vascolare di tipo portale, rispetto al tessuto sano, tende a presentare un rapido wash out, svuotamento che lo rende facilmente riconoscibile.
Patologia del Pancreas
I mezzi di contrasto trovano impieghi ottimali anche nella caratterizzazione di lesioni pancreatiche.
L'adenocarcinoma, la più comune e grave forma neoplastica del pancreas, all'ecografia con mezzo di contrasto, in modo simile a quanto mostrato dalla TC-MDC, appare tipicamente poco contrastato con evidenza di un enhancement marginale nelle fasi arteriose e nelle prime fasi di quella parenchimale che evolve in una modesta impregnazione marginale (a colata) delle porzioni periferiche delle lesioni.
Una variante meno frequente ma non per questo importante di neoplasia maligna del pancreas son questi tumori endocrini, un' intenso c.e arterioso ed un wash out parenchimale costituiscono un comportamento contrastografico altamente differenziante rispetto al classico adenocarcinoma della testa del pancreas.